Gli animali dalla villa Margherita devono essere rimossi: ormai è noto il sovraffollamento. L’Amministrazione Comunale ha espresso l’intendimento di affidare ad associazioni e/o attività agroturistiche, alcuni animali che sovraffollano il mini zoo della Villa Margherita, affidando gratuitamente, mediante libera manifestazione di interesse, gli animali in esubero, garantendo nel contempo agli stessi il rispetto delle loro peculiarità in habitat consoni alla specie.
Si trattano di circa 20 anatre, 3 conigli, 13 galline e circa 10 tartarughe.
Possono presentare manifestazione di interessi a partecipare alla presente procedura tutti i soggetti che possiedono delle aree idonei ad ospitare gli animali secondo i regolamenti vigenti atti a tutelarne la salute l’igiene ed adeguato sostentamento.
Potranno essere esclusi chi in passato ha ricevuto denunce per maltrattamento di animali e in caso di mancata autorizzazione da parte del Dipartimento Veterinario dell’ASP.
Gli operatori interessati che desiderano far pervenire la propria manifestazione dovranno presentare entro le ore 14,00 di lunedì prossimo, 11 marzo, la manifestazione d’interesse.
Lo stesso 11 marzo, presso gli Uffici del 7° Settore (Autoparco Comunale), si procederà all’esame delle richieste pervenute.
Non è la prima volta che il Comune chiede alla associazioni animaliste o alle attività agroturistiche di prendere in affidamento gli animali della villa Margherita. Nell’aprile del 2018 gli animali erano sono stati censiti da Legambiente Trapani Erice “Nautilus” e che erano 70 anatre (circa), 60 tartarughe (circa), 6 conigli, 2 oche, 5 galline, 2 pavoni, 50 bengalini, 30 pappagalli e 3 tortore. Era nata anche una diatriba tra l’allora commissario Francesco Messineo e il NOITA di Enrico Rizzi. L’animalista aveva chiesto il trasferimento di alcuni degli animali ma a Maggio 2018 il Commissario Straordinario Francesco Messineo ha ritenuto condivisibile solo il trasferimento dei conigli e delle oche.
Ora un altro avviso pubblico firmato dalla dirigente del settore, Rosalia Quatrosi. Tra le ditte che avranno presentato richiesta e saranno ritenute idonee all’affido verranno prescelte in ordine di priorità le attività già riconosciute, quale aziende didattiche e/o agrituristiche.