“Teodorico: il re barbaro che immaginò l’Italia”, venerdì 8 febbraio la presentazione

Venerdì 8 Febbraio, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, Carlo Ruta presenterà la sua opera ” Teodorico: il re barbaro che immaginò l’Italia”.

“Teodorico era un uomo di grande distinzione e di buona volontà verso tutti e governò per trentatré anni. Per trent’anni l’Italia godette di buona fortuna. I suoi successori ereditarono la pace, poiché qualunque cosa facesse era buona. Egli governò così due stirpi, i Romani e i Goti, e – sebbene fosse un ariano – non attaccò mai la religione cattolica. Organizzò giochi nel circo e nell’anfiteatro, sicché infine dai Romani fu chiamato Traiano o Valentiniano, i cui tempi prese a modello; e dai Goti, per il suo editto col quale stabiliva la giustizia, egli fu considerato sotto ogni punto di vista il loro re migliore”, così uno storico latino descrive la figura di Teodorico.

E’ stato re degli Ostrogoti dal 474 e patrizio d’Italia dal 493 al 526, secondo dei re barbari di Roma. Conosceva bene e ammirava la civiltà romana e si pose l’obiettivo di farla tornare all’antica grandezza.

Al Patrizio d’Italia si devono numerose opere pubbliche. Gli interventi più importanti furono riservati alla sua capitale, Ravenna. Fu bonificata l’area circostante e fece edificare il palazzo imperiale, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, la Chiesa dello Spirito Santo, il Battistero degli Ariani. E’ famoso il Mausoleo di Teodorico a Ravenna. Ristrutturò l’acquedotto costruito da Traiano. Queste e altre misure permisero all’economia italica di riprendersi.

Un visionario, un futurista un precursore che ha immaginato l’Italia.

All’incontro interverranno: Clara Ruggeri, assessore alla Cultura Comune di Marsala; Rossella Giglio, direttore del Parco archeologico di Segesta; Antonino Filippi, archeologo e storico del territorio.