TRAPANI. Tre minorenni italiani circondano e aggrediscono un coetaneo che passeggiava nei pressi di Villa Pepoli e tentano di derubarlo non riuscendoci per la pronta reazione di quest’ultimo. E’ successo ieri pomeriggio, intorno le 17, in pieno giorno quindi, in via conte Agostino Pepoli nei pressi nell’omonimo giardino. «Non mi scandalizza l’aggressione, sono cose che possono accadere ovunque. La cosa grave – dichiara Natale Salvo genitore dell’aggredito –, invece, è che nessuna delle numerose persone che ha assistito all’episodio sia intervenuta nonostante le urla di richiesta d’aiuto della ragazza che accompagnava mio figlio. Posso comprendere la paura per un intervento diretto, ma non che non abbiano neanche prontamente chiamato le forze dell’ordine. Questa indolenza dei trapanesi, questo “fatti i cazzi tuoi e campi cent’anni” è sinonimo di una cultura arretrata e direi anche vergognosamente mafiosa. Mio figlio, 16 anni, dopo una abbastanza lunga colluttazione, è riuscito a mettersi in salvo dirottando dentro il vicino negozio gestito da una famiglia cinese».
