TRAPANI. La città capoluogo capofila nella sicurezza alla guida: l’etilometro come misura di contrato ai cittadini irrispettosi della legge. Il Comune si è messo a disposizione delle amministrazioni vicine del territorio per formare i vigili urbani nell’utilizzo dell’etilometro, strumento che negli anni è diventato sempre più importante per contrastare il fenomeno dell’alcolismo collegato alla guida. La paura di essere multati o di aver ritirata la patente è sicuramente presente, ma, come spiega il comandante dei Vigili di Trapani Mario Bosco, “la cultura ancora non ha fatto questo passo avanti. Purtroppo, spesso troviamo persone alla guida in stato ebrezza”. Le regole sono complesse, si passa dalla privacy fino al corretto utilizzo della strumentazione. E per questo il comando di Trapani ha organizzato oggi una giornata di aggiornamento per tutti i colleghi della provincia ma non solo.
“Molti comandi dei Vigili Urbani della provincia – afferma Bosco – sono sprovvisti della strumentazione idonea. Gli etilometri, infatti, devono essere a norma di legge e molti comuni non ne sono provvisti. Proprio per questo – continua il comandante dei Vigili di Trapani – noi ne mettiamo uno a disposizione nei locali del nostro comando. I colleghi potranno accedervi per effettuare le rilevazioni. Inoltre, abbiamo condiviso la modulistica: semplificare anche la burocrazia ci permette di guadagnare tempo”.
In questa ottica di rete e collaborazione, il comandate Bosco ieri ha tenuto la lezione di aggiornamento: “In collaborazione con l’ANVU (Associazione Polizia Locale D’Italia) abbiamo organizzato questa giornata per tutti i colleghi della provincia ma non solo, vista la presenza di alcuni agenti della zona di Palermo, per affrontare questo tema. La guida in stato di ebrezza è ancora un problema: spesso gli incidenti stradali sono causati da persone sotto gli effetti dell’alcool o sostanze stupefacenti”.
Un fenomeno che purtroppo continua in tutto il territorio azionale. “A breve organizzeremo una serie di controlli notturni interforze – dichiara Mario Bosco – in modo da creare un’azione ancora più incisiva per contrastare questa problematica”.
Numerosi sono i giovani che continuano ad abusare di sostante che alterano lo stato psicofisico. Il Codice della Strada prevede sanzioni da 527 a 6.000 euro, a seconda del tasso alcolemico del conducente. E quando questo è elevato le capacità di percezione della realtà sono ridotte, mentre i tempi di reazione si allungano rendendo più temeraria la guida. Per la guida in stato di ebbrezza è prevista, inoltre, una perdita di 10 punti della patente ed in casi estremamente gravi il sequestro dell’auto, l’arresto da 6 mesi ad 1 anno o la sospensione patente da 1 a 2 anni.