MARSALA. Nulla da fare, il calcio marsalese non riesce ancora a sorridere. Un solo punto ottenuto sui sei a disposizione per le due maggiori squadre azzurre lascia intuire che le nubi nere aleggiano ancora su Capo Boeo. Da una parte il Marsala che continua a non vincere in preda ad una crisi di gioco e identità. Dall’altra l’eccezione che conferma la regola: una rondine non fa primavera e in casa Marsala 1912 se ne sono accorti. Ne approfitta l’Alcamo che vola in zona play-off.
IGEA VIRTUS – MARSALA Lo smalto di inizio campionato sembra ormai sbiadito, se mai ci fosse stato. L’undici di Chianetta (in foto) ritorna con un solo punticino da Barcellona Pozzo di Gotto frutto del quarto pareggio consecutivo. Con questa lenta andatura si avvicina sempre più la zona rossa dei play-out, adesso a solamente un punto. L’Igea Virtus, con i suoi quattro punti nelle prime sette giornate e un filotto di cinque sconfitte, si presentava come un avversario tutt’altro che insormontabile. In effetti gli azzurri erano riusciti a portarsi in vantaggio con il primo gol in azzurro di Dario Barracco allo scadere del primo tempo. Dieci minuti prima l’arbitro Russo di Torre Annunziata annullava un gol ai padroni di casa per presunto fuorigioco di Vona. Ancora prima, una traversa colpita da Akrapovic su punizione al 3′ minuto (deviata dal portiere marsalase Giappone) e alcuni tiepidi tentativi degli ospiti solamente da calci di punizione di Nagib Sekkoum. Ma la squadra di Chianetta non riusciva a cambiare marcia e la vittoria rimaneva in bilico fino all’83’ quando i padroni di casa agguantavano il pareggio con un rigore trasformato da Akrapovic. La cronaca non riporta azioni di rilievo da parte del Marsala tranne alcuni calci piazzati di Nagib Sekkoum nel primo tempo e una discreta padronanza del campo. Ma dopo la timorosa prestazione contro il Bari – attesa dal blasone degli avversari ma ingiustificata per quanto visto in campo – e la abulica gara contro la Turris, questo quarto pareggio consecutivo e il -6 in media inglese deve portare ad una profonda riflessione. La Serie D non è l’Eccellenza e spesso le difficoltà non non provengono dalle squadre avversarie.
ALCAMO – MARSALA 1912 Che l’Alcamo di Riccardo Chico fosse in buona forma lo dimostrava già la classifica. Dopo la vittoria di ieri contro il Marsala 1912, i bianconeri stazionano nella zona play-off del girone A di Eccellenza Sicilia, e anche meritatamente. Una partita “maschia” dove l’agonismo ha prevalso sul bel gioco, con la squadra di Giovanni Iacono che non è riuscita a bissare la bella vittoria contro il Mazara nel turno precedente. Poche righe in cronaca tra le quali alcune azioni dei padroni di casa, il gol-vittoria del giovane Galeoto e l’assenza di idee da parte dei lilibetani. Questi ultimi si affidavano prevalentemente ad innocui lanci lunghi verso gli attaccanti, visto anche il pesante fondocampo del “Lelio Catella” dopo le forti piogge di sabato scorso. Con lo scambio di accuse tra il presidente Luigi Vinci e l’ex tecnico Massimiliano Mazzara, la settimana in casa Marsala 1912 non poteva chiudersi in modo peggiore: piena zona play-out e una continuità nei risultati ancora assente.