Calcio. Trapani-Sancataldese 0-1

 

TRAPANI (3-5-2): Summa 6; Carboni 6, Soprano 5.5, Gonzalez 6 (49′ Falcone 6); Pipitone 6, Kosovan 5.5 (58′ Cangemi 5.5), Marigosu 6 (81′ Matese sv), Civilleri 5.5 (70′ Mascari 5.5), Romano 6; Mokulu 5, Merkaj 5 (58′ Musso 5.5). A disposizione: Cultraro, Cellamare, Giuffrida, Mangiameli. Allenatore: Alessandro Monticciolo 5.5.

SANCATALDESE (3-4-3): Dolenti 7; Maltese 6.5, Calabrese 6, Brumat 6; Garzia 6 (68′ Cutrona 5.5), Giacinti 6, Tourè 6.5, Xepapadakis 6(61′ Oppizzi 6); Baglione 6.5 (81′ Treppiedi sv), Zerbo 6.5, Tuccio 6 (61′ Leonardi 5.5, 89′ Guadagnoli sv). A disposizione: La Cagnina, D’Agosto, Torregrossa, Taormina. Allenatore: Pietro Infantino 6.5.

Arbitro: Selvatici 5(Barbanera-Bennici).

Note: ammoniti Marigosu, Gonzalez, Mokulu, Civilleri (T); Garzia, Baglione, Giacinti, Maltese, Tourè, Oppizzi, Dolenti (S); Espulso mister Infantino per proteste.

Marcatori: 72′ Baglione (S).

 

Per il Trapani quella di oggi doveva essere la gara del definitivo rilancio dopo la vittoria nel recupero di mercoledì contro il Paternò, ed invece a causa della sconfitta si è trasformata nell’abbandono definitivo dei sogni gloria – se mai ce ne fossero stati ancora.

Sconfitta che ai punti è assolutamente immeritata, ma che ha messo in luce tutti i limiti di questa squadra che nonostante il cambio di allenatore sembra avere dei problemi evidenti sia tecnici che in termini di personalità, che sono emersi contemporaneamente contro una buona squadra come la Sancataldese, che in barba alla propria classifica ha dimostrato di essere una buona compagine ben allenata, che può fare bene in questo campionato.

La problematica principale che è maggiormente emersa oggi tra i granata è sicuramente la poca compatibilità tra i giocatori, che a dispetto dei tanti nomi altisonanti non riescono a manovrare in maniera corale e soprattutto a finalizzare la mole di gioco che sviluppano nei 90’. La squadra non può essere tacciata di non dare il massimo durante il match, ma alla prima difficoltà si smarrisce senza poi riuscire a reagire da squadra importante per come è stata costruita. Sicuramente manca un regista in mezzo al campo che detti i tempi del gioco, un trequartista che salti l’uomo e che faccia degli assist per le punte, ma soprattutto mancano gli attaccanti che fanno gol. In questo momento il reparto offensivo è quello che sta deludendo maggiormente, quello che nelle partite sporche come quella di oggi nei momenti topici la metta dentro e cambi l’inerzia del match.

Adesso probabilmente la proprietà dovrà prendere delle decisioni anche importanti vista la poca importanza che hanno i play off unico obiettivo a questo punto da poter perseguire, ragionando magari in termini di programmazione, valorizzando i calciatori utili per il futuro.

LA CRONACA. Nei primi venti munti di gioco i padroni di casa cadono nella rete preparata da mr Infatino che tende ad abbassare i ritmi, per sopperire al minor tasso tecnico, con il match che si sviluppa in maniera soporifera. E al 18’ la Sancataldese sfruttando la poca incisività dei padroni di casa va vicino al gol con Zerbo che su azione di calcio d’angolo prende il palo. Dalla mezzora però il Trapani inizia ad uscire fuori dalla ragnatela avversaria. Il primo tiro arriva con Mokulu, però è bravo l’ex Dolenti a parare. Il Trapani pressa con gli ospiti chiusi nella loro metà campo, e al 43’ arriva l’occasione che può cambiare il match: fallo ingenuo di Brumat sul limite esterno dell’area su Mokulu e conseguente rigore netto. Sembra che a calciare sia Kosovan che ha messo a segno gli ultimi penalty, invece si prende la palla Merkaj che va sul dischetto tira male e Dolenti para con facilità. Ci si aspetta un Trapani garibaldino nella ripresa sulla scia di quanto fatto nella parte finale del primo tempo e invece la gara va secondo i piani tattici degli gli ospiti: padroni di casa che hanno la gestione della palla, e i nisseni che hanno più gamba e si fanno vedere più spesso nella meta campo trapanese non manifestando più il timore riverenziale dei primi 45’. E al 27’ gli ospiti passano: azione di rimessa di Leonardi che mette in mezzo per Baglione che in mezzo ai due centrali trapanesi batte Summa. Il Trapani tenta una reazione a tratti volenterosa ma disordinata, riuscendo però a produrre solamente un tiro dalla distanza di Falcone ottimamente parato da Dolenti.