Rinascita del Trapani Calcio, la Giunta approva l’avviso pubblico: ecco il bando [AUDIO]

Ecco il bando per la partecipazione della squadra della Città di Trapani al Campionato di Serie D per l'anno sportivo 2021/2022

La Giunta del Comune di Trapani ha approvato, pochi minuti fa, la delibera che prevede l’avviso pubblico per la procedura esplorativa per individuare la società che possa rappresentare la Città nel campionato ufficiale FIGC/LND per la stagione sportiva 2021/22.

“Riteniamo di proporre le migliori condizioni per far ripartire il calcio in Città – afferma il vicesindaco Enzo Abbruscato – , auspicando la partecipazione all’avviso da parte di più soggetti che abbiano non solo i requisiti finanziari e morali richiesti per affrontare l’impegno economico adatto”. “Ma anche per evitare di associare il nome e il prestigio dei colori granata ad avventurieri senza scrupoli” aggiunge il sindaco Tranchida.

Ascolta l’intervista esclusiva a Enzo Abbruscato subito dopo l’approvazione della Giunta:

Nel dettaglio, i soggetti interessati a manifestare la propria disponibilità alla presentazione del progetto economico e sportivo necessario per garantire l’iscrizione della squadra di calcio della Città di Trapani al campionato di Serie D per l’anno calcistico 2021/2022 sono invitate a mandare l’istanza di partecipazione entro il termine delle ore 13.00 del giorno 04/05/2021 mediante un messaggio di posta elettronica certificata da inviare all’indirizzo e contrassegnato dall’oggetto: “Manifestazione di interesse per la partecipazione della squadra della Città di Trapani al Campionato di serie “D” per l’anno sportivo 2021/2022”.

Le linee guida sono estremamente interessanti: la società, già costituita o da costituirsi, deve avere sede legale ubicata nel territorio della Città di Trapani. Il progetto sportivo che la società intende realizzare deve avere una visione quadriennale, sia per l’organizzazione della squadra principale che per il settore giovanile e il settore femminile, anche in una dinamica di valorizzazione del marketing e del brand mediante il coinvolgimento della tifoseria e del territorio in genere.

Il progetto economico, invece, deve prevedere “un capitale iniziale non inferiore ad euro 1.000.000,00 (un milione/00) ed un impegno esplicito – in caso di designazione da parte del Sindaco – a patrimonializzare la società per il primo anno per una somma complessiva non inferiore ad euro 1.500.000,00 (un milione cinquecentomila/00)”. La solvibilità economica e finanziaria, certificata dalle banche deve essere “nell’arco del primo quadriennio”, potenzialmente capace di avere un “apporto nella società non inferiore a complessivi euro 8.000.000,00 (otto milioni)”.

Particolarmente interessante, inoltre, è la clausola che vincola il board del nascituro Trapani Calcio ad avere dei soci di minoranza. “Lo Statuto della società – si legge nell’avviso pubblico che è pubblicato interamente sotto – , che dovrà contenere nella ragione sociale il nome “Trapani”, dovrà prevedere una forma di azionariato (o partecipazione) popolare o diffuso con la esplicita previsione di destinare almeno il 5% del capitale sociale alla pubblica sottoscrizione e di riconoscere il diritto per la minoranza organizzata di poter nominare un componente all’interno dell’Organo Amministrativo e dovrà prevedere anche delle modalità di coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale nell’attività di controllo della gestione della società”.

Infine, rimane la stipula di una assicurazione “che riconosca un premio risarcitorio di importo non inferiore ad euro 1.000.000, (un milione/00) in favore dell’Amministrazione Comunale per l’ipotesi in cui la società sia oggetto di procedure concorsuali o di scandali calcistici che offuschino l’immagine della città ovvero nel caso in cui il socio di maggioranza della società sia condannato per comportamenti contrari alla corretta amministrazione”.

Insomma, via alle danze: il Trapani Calcio potrebbe essere pronto a rinascere.

Ecco nel dettaglio tutto il bando: