Mafia, condannato in via definitiva uno dei “postini” di Matteo Messina Denaro

L'uomo era stato arrestato nell’agosto del 2015 nell'ambito dell'operazione "Ermes"

Eseguito ieri pomeriggio dai Carabinieri di Santa Ninfa l’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Marsala nei confronti del 79enne Ugo Di Leonardo, ex geometra al Comune di Santa Ninfa.

L’uomo era stato arrestato nell’agosto del 2015 nell’ambito dell’operazione “Ermes”, coordinata dalla Procura distrettuale Antimafia di Palermo, che aveva portato in manette di 11 esponenti di vertice delle famiglie di Cosa Nostra trapanese che gestivano il sistema di comunicazione del latitante Matteo Messina Denaro.

Di Leonardo è stato condannato a 12 anni di reclusione con sentenza del Tribunale di Marsala nel 2017, confermata dalla Corte d’Appello di Palermo e divenuta definitiva lo scorso 8 marzo. Il centro di smistamento dei “pizzini” destinati al boss si trovava in un casolare nelle campagne tra Mazara del Vallo, Salemi e Castelvetrano.

Di Leonardo è risultato essere appartenente a Cosa Nostra, all’interno della famiglia di Partanna e inserito nella riservata rete di trasmissione dei messaggi provenienti da e diretti Matteo Messina Denaro.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani ma è stato poi scarcerato, in virtù del ricorso presentato dai suoi legali, ed è tornato ai domiciliari.