Continuano i lavori sulla condotta di acque nere che collega la stazione di sollevamento di via Marsala e il depuratore consortile di Nubia. Secondo quanto affermato dall’assessore all’Ecologia Ninni Romano, i lavori dovrebbero terminare oggi.
“Ultimate le riparazioni – aggiunge l’assessore Romano -, faremo allagare la condotta e poi metteremo in pressione tutta la linea”.
Contemporaneamente, chiuso il cantiere, si procederà con la riapertura definitiva della strada che, salvo ulteriori problemi, dovrebbe avvenire tra giovedì e venerdì.
Giovedì sera scorso, in tarda serata, si era verificata una nuova rottura della tratta, la terza in dieci giorni, con il tratto di strada davanti al polo commerciale “Le Saline” che è tornato a riempirsi di melma.
“Ormai intervenire sulle singole rotture significa mettere una pezza e basta – avevano affermato i direttori degli store PittaRosso, Euronics e Conad – chiediamo che venga risolto definitivamente il problema della condotta così come ha annunciato il sindaco”.
Il primo cittadino di Trapani ha fatto sapere che, a breve, il Comune accenderà un mutuo per ottenere le risorse finanziarie necessarie a risolvere definitivamente questo problema con la condotta che è un vero e proprio gruviera.
Solo nel 2020 sono state molteplici le rotture: a marzo all’altezza dell’Autoparco comunale e, in questi giorni, all’altezza del polo commerciale “Le Saline” con tre rotture in dieci giorni ed un cantiere aperto da quasi un mese. Nel marzo 2019, quasi per un mese, a causa di due rotture consecutive, la via Libica è stata interrotta nuovamente all’altezza del polo commerciale “Le Saline”.
Andando indietro nel tempo, nel 2018 o peggio ancora nel 2017, la situazione può tranquillamente essere definita disastrosa. Questa condotta ormai non è più affidabile. Ciclicamente una nuova rottura costringe i tecnici del Comune a transennare, effettuare i lavori e sperare che il prossimo guasto non arrivi immediatamente.
Gli automobilisti provenienti da Marsala sono costretti a deviare al Mulino Stella e attraversare la zona industriale, sulla via Settantasette, per superare l’ostacolo. Stessa sorte per chi proviene dal lato opposto.