Codice rosso e difesa delle donne vittime di violenza, se n’è parlato ad Erice

Si è tenuto ieri pomeriggio, nei locali del centro sociale “Peppino Impastato” del quartiere San Giuliano di Erice, l’incontro sulle questioni applicative del “Codice Rosso” organizzato dalle associazioni Codici-Centro per i Diritti del cittadino, Osservatorio per la Legalità di Trapani e “Simona Genco” Onlus.
Presente anche la sindaca di Erice Daniela Toscano e Mariagrazia Madone che ha portato la sua testimonianza di figlia di una vittima di femminicidio. La madre, Anna Manuguerra, fu uccisa nel 2016 dal marito, da cui si era da poco separata dopo anni di violenze e vessazioni, a Nubia, frazione di Paceco.

L’avvocato Vincenzo Maltese, presidente dell’Osservatorio per la legalità, ha puntato l’attenzione sul ruolo fondamentale delle associazioni, delle scuole, degli assistenti sociali e dei servizi sociali, come necessario supporto e sostegno per quelle donne che decidono di denunciare. “Necessita un intervento multidisciplinare – ha detto – che possa accompagnare la vittima ad affrontare la fase iniziale della denuncia e, in questo, l’Osservatorio ha uno sportello con professionisti pronti a sostenere la donna che decide di denunciare il suo aguzzino – ha spiegato Maltese – per poi sostenerla anche nella fase del processo. Utile, in questo senso, il pool di esperti costituiti già in diverse Procure con le Forze dell’ordine pronte ad intervenire “senza ritardo” come prevede la legge 69/2019. Ottantotto casi di violenze al giorno in Italia, come dicono le statistiche, una ogni 15 minuti, conclude il legale, è una emergenza che va fermata”.

La sindaca Toscano si è detta disponibile ad intensificare gli interventi nelle scuole per sensibilizzare i giovani, non solo il 25 novembre e l’8 marzo, e il Comune farà la sua parte. Fondamentale il ruolo dei centri antiviolenza: nel Comune di Erice, a breve, dovrebbe nascerne uno in un bene confiscato alla mafia.

Simone Vassallo, dell’associazione culturale “Simona Genco” Onlus, ha chiesto di fare rete tra tutte le realtà del volontariato, dell’associazionismo e gli enti locali e ha parlato della sua esperienza con il progetto scolastico “Legalità in movimento” appena concluso.

Francesca Trapani, per il Comitato delle donne, ha parlato delle varie azioni che si potrebbero portare avanti tutto l’anno per educare alla rispetto della diversità di genere, dei soggetti svantaggiati e i minori orfani di femminicidio.
Ha condotto l’incontro la giornalista Ornella Fulco.