“2100 – Mutamenti climatici attesi in Sicilia”, l’iniziativa del CAI [AUDIO]

Nella giornata dedicata alla salvaguardia degli oceani, nella splendida location della Lega Navale di Trapani si è svolto ieri un interessante incontro culturale sui “mutamenti climatici attesi in Sicilia”, organizzato dalla Sezione del CAI di Erice. L’incontro, patrocinato da diverse associazioni ambientali, è stato introdotto dal saluto del presidente Nicola di Vita, moderato da Vincenzo Fazio del CAI e presieduto dal regista Fabrizio Antonioli (socio del CAI Erice), che ha proiettato in prima visione in Sicilia occidentale un interessantissimo docufilm dal titolo “2100” coprodotto con Thalassia Giaccone e Martina Camatta. Ne abbiamo parlato con Enzo Fazio, presidente della sezione del Cai di Erice. Per ascoltare schiaccia PLAY:
Antonioli in qualità di geomorfologo, dirigente di ricerca dell’ ENEA e associato al CNR, subacqueo e alpinista, a conclusione del docufilm ha condotto una tavola rotonda rispondendo a numerosi interventi del pubblico, di approfondimento sulle possibili politiche ambientali da porre in essere, per arginare e contrastare l’inesorabile fenomeno d’ innalzamento del livello del mare in corso nel Mediterraneo, che secondo i modelli matematici previsionali, accreditati e pubblicati anche su riviste scientifiche internazionali, supererà il metro e venti di altezza nel 2100, a causa del riscaldamento globale.

L’innalzamento medio delle temperature di 2/3 gradi, il conseguente ed inesorabile scioglimento dei ghiacciai, lo scalino di livello oceanico in corso di formazione a Gibilterra e la macroscopica diga di Assuan (169 mil. mc /650. 000 ha) in Egitto che ha deviato lo scarico imponente delle acque del Nilo verso l’irrigazione delle campagne rispetto all’ adduzione nel Mediterraneo, farà sì che molte aree costiere della Sicilia e dell’Italia saranno inondate e sommerse (vedi mappa Stagnone Marsala e Water Plan 2020 allegato), se non si progetteranno urgenti interventi di water front e di gestione costiera come già realizzati efficacemente in Olanda.

L’allarme lanciato dal CAI a Trapani con il supporto di Antonioli, ha avuto lo scopo di sensibilizzare alla riflessione, responsabilizzare la classe dirigente di competenza e l’ opinione pubblica verso un cambiamento degli stili di vita, in cui i consumi energetici e l’ impatto antropico delle attività umane vanno orientati verso la sostenibilità ambientale. Essendo noi responsabili della biodiversità e delle condizioni di vivibilità del pianeta, che lasceremo alle future generazioni.

L’incontro culturale si è concluso con un momento di degustazione offerto dalla Lega Navale di Trapani e dall’ associazione Strada del Vino Erice DOC nella splendida cornice green del porto velico di Trapani.

Redazione

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